La sensibilizzazione ai rischi sul luogo di lavoro è andata gradualmente assumendo maggiore peso e maggiore spessore sia nell'opinione pubblica che negli intenti del legislatore. Un buon consulente del lavoro sa bene quali sono i contorni di questa normativa e come darvi consigli sulla richiesta di risarcimento per danni correlati al lavoro e in particolar modo su danni da stress lavoro correlato.
Definiamo intanto il concetto di stress. Lo stress è una risposta dell'organismo a sollecitazioni esterne. L'organismo cerca di adattarsi mettendo in moto reazioni sia psicologiche, ma anche fisiche e chimiche. Ben presto un fisico sottoposto ad uno stress eccessivo manifesterà dei segni, non sempre positivi. E' facile, infatti, che il fisico che non riesce, per una serie di motivi che non staremo qui a trattare, a reagire positivamente allo stress manifesti ben presto nel tempo dei disturbi non solo psichici, ma anche fisici.
Lo stress lavoro correlato normalmente si riscontra in persone che svolgono lavori che sottopongono a particolari pressioni e a carichi mentali eccessivi.
Una definizione data dalla European Agency for Safety and Healt at Work riconduce lo stress lavoro correlato alla continua ricezione da parte del lavoratore di richieste che eccedono le sue capacità di soddisfarle.
Le categorie di lavoratori particolarmente colpite da questo tipo di stress sono quei professionisti che oltre al proprio stress in ordine alla prestazione lavorativa devono far fronte allo stress di un'altra persona, della persona aiutata. E' intuibile quindi che si tratta di medici, poliziotti, avvocati, psicologi, psichiatri, vigili del fuoco. Queste categorie sono soggette al c.d. burnout un vero e proprio esaurimento di energie che per contrasto porta a depersonalizzazione, cinismo e sensazione di scarsa realizzazione personale. Queste sensazioni portano facilmente a vivere il lavoro come "peso" e col tempo danno luogo a veri e propri problemi fisici.
Le reazioni al burnout possono essere due:
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tendenza all'assenteismo come fuga
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utilizzo di sostanze psicoattive per sostenere il carico di lavoro
Le cause principali possono essere ricondotte nelle seguenti:
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contrasto tra le proprie convinzioni ed il lavoro svolto;
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presenza di manifeste iniquità nell'ambiente di lavoro;
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relazioni conflittuali tra colleghi e scarso senso di cooperazione;
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riscontro scarso o assente del proprio lavoro, non vedere gli effetti pratici del proprio lavoro;
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carico eccessivo di lavoro sia esso mentale, fisico o emotivo.
Naturalmente un lavoratore in tali condizioni oltre ad avere una redditività bassa sarà un individuo malato e creerà intorno a sé rapporti conflittuali in una sorta di vortice negativo, è per questo che il nostro legislatore ha ritenuto di dettare precise norme in materia.
Con la Legge 81/08 il rischio da stress lavoro correlato è stato inserito nei rischi che ogni azienda deve valutare.
In base alla legge in oggetto ogni azienda deve valutare tutti i rischi presenti per la salute e la sicurezza del lavoratore, programmare azioni preventive eliminando i rischi.
L'attività quindi che spetta ad ogni azienda è quella di prevenire costantemente le condizioni che potrebbero portare i lavoratori a soffrire di questo tipo di problema.
Il lavoratore che nonostante l'obbligo di prevenzione dell'azienda, manifesti problemi da stress lavoro correlato ha diritto al risarcimento del danno.
Il diritto al risarcimento sussiste anche nel caso in cui il motivo dello stress siano prestazioni concordate ed accettate dal lavoratore stesso, come ad esempio gli straordinari.
La giurisprudenza è orientata sempre più nel senso di valutare il danno biologico prodotto dallo stress lavoro correlato alla luce di una perizia medico legale.
Se pensate di trovarvi in questa spiacevole condizione chiedete pure un parere qualificato ad un consulente del lavoro vicino alla vostra zona.Potrete effettuare la richiesta compilando il form o contattateci al numero indicato.